C’è chi impara una lingua per viaggiare, per fare nuove amicizie o per allargare i propri orizzonti. Ma una lingua può diventare uno strumento fondamentale di vita, utile per cercare un lavoro, un appartamento, per integrarsi in un nuovo Paese che diventa poi Casa.

Lo sa bene Raffaella Baratta, insegnante di italiano per stranieri che con noi di Imprendere darà il via il 19 novembre prossimo a Macerata ad un nuovo corso di LIVELLO INTERMEDIO di LINGUA ITALIANO (B1).

Nata a Torino, cresciuta in Brasile, Raffaella Baratta vive nelle Marche e insegna italiano da ormai vent’anni.

Sicuramente insegnare Italiano L2, cioè l’italiano come seconda lingua, è molto stimolante per me – ci spiega -, perché mi permette di entrare in contatto con persone che hanno veramente bisogno di apprendere questo nuovo strumento, che è la nostra lingua. L’integrazione sul lavoro e più in generale quella sociale passa proprio da qui. Ci sono storie che mi toccano, studenti che con passione e impegno raggiungono grandi obiettivi. Penso, ad esempio, ad un signore di ottant’anni che ho conosciuto e che, quando è arrivato in aula, era convinto di essere il più “somaro”. E invece, grazie alla sua caparbietà, si è rivelato essere il migliore del corso! Ci siamo salutati con le lacrime agli occhi”.

Imparare l’italiano, un tormento?

L’italiano è una lingua sicuramente particolare – ammette Raffaella – e chi viene da una lingua madre romanza, come il francese o il portoghese, è sicuramente più avvantaggiato. Ed è anche vero che ci sono persone più propense all’apprendimento delle lingue, perché tanto fa il grado di alfabetizzazione. Ma dietro ogni mio studente ho visto una grande passione, una grande voglia di imparare e di crescere. Insomma, ho incontrato alunni presenti, attenti, curiosi e ben consapevoli dell’importanza di saper destreggiarsi con la lingua”.

E come insegna Raffaella? “Amo insegnare in modo più possibile divertente, perché è importante che gli studenti si sentano accolti e partecipi in quello che stanno facendo. È molto utile inserire, cosa che faccio con piacere, attività ludiche o esercizi teatrali, mia grande passione. Poi, bisogna centrare subito gli obiettivi: quel che conta è che gli alunni imparino soprattutto a comunicare, a capire bene quello che gli viene detto, a comprendere un testo scritto”.

Imparare l’italiano, insomma, è utile per integrarsi, ma anche per essere più protagonisti della propria nuova vita in Italia.

Il nuovo corso gratuito

Parlando del corso, questo è finanziato nell’ambito del programma Gol. Oltre ad essere gratuito, prevede un’indennità di frequenza per gli allievi.

Il corso si propone di fornire delle nozioni di LIVELLO INTERMEDIO della LINGUA ITALIANA. Il LIVELLO B1 è classificato dal QCER come livello “INTERMEDIO” di conoscenza di una

lingua straniera, il raggiungimento di tale livello renderà l’allievo in grado di:

  1. Comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente a lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc.
  2. Destreggiarsi in occasione di viaggi in regioni in cui si parla la lingua in questione.
  3. Produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o di suo interesse.
  4. Descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, azioni, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.

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