In un mondo in cui gli spazi verdi sono ridotti al minimo e dove si trascorre molto tempo in ambienti chiusi, sono sempre di più le persone che tendono ad abbracciare uno stile di vita più green, anche attraverso la ricerca di nuove opportunità professionali.
Negli ultimi anni, l’attività di manutenzione del verde ha visto un significativo aumento degli addetti, ma per svolgere questo lavoro non è sufficiente la passione.
La normativa
Dal 2016, la costruzione, sistemazione e manutenzione del verde, sia pubblico che privato, affidate a terzi è disciplinata dalla legge n.54.
Prevede che a esercitare siano:
- Gli iscritti del Registro ufficiale dei produttori;
- Le imprese agricole, artigiane, industriali o le cooperative iscritte al registro delle imprese, che abbiano conseguito un attestato di idoneità, utile ad accertare il possesso di adeguate competenze.
Due anni dopo, la Conferenza Unificata Stato Regioni ha definito le modalità per l’ottenimento dell’attestato e, allo stesso tempo, ha introdotto dei titoli sostitutivi dell’obbligo di frequenza del corso formativo.
I requisiti
A fronte di una sempre maggiore richiesta e in risposta al fabbisogno formativo, abbiamo avviato lo scorso 21 marzo, la terza edizione del corso di qualifica per manutentore del verde. Il percorso di studi è aperto ai maggiorenni, che soddisfano determinati requisiti indicati qui.
Manutentore del verde: cosa fa?
Generalmente segue le direttive del giardiniere ed è una figura lavorativa inserita nel Repertorio Regionale dei profili professionali della Regione Marche. Allestisce, sistema e cura aree verdi, aiuole, parchi, alberature e giardini pubblici e privati.
Inoltre, si occupa:
- della predisposizione del terreno ospitante;
- della messa a dimora delle piante sino alla realizzazione dell’impianto e alla successiva gestione, applicando le necessarie tecniche colturali e fitosanitarie;
- delle manutenzioni ordinarie e straordinarie e la potatura delle principali specie ornamentali;
- di recuperare e smaltire correttamente sfalci e potature, attraverso un uso corretto delle attrezzature e dei macchinari specifici.
Come ottenere la qualifica professionale
I destinatari del percorso di studi sono sia il titolare d’impresa che il dipendente, così come coloro che intendono avviare la loro attività con partita iva.
Il corso di manutentore del verde è articolato in 180 ore di formazione pratica e teorica. Si svolge sia online che in presenza, in un vivaio di Tolentino, in contrada Abbadia di Fiastra. Le lezioni inglobano conoscenze e competenze tecniche inerenti a vari moduli formativi, elencati qui. Al termine, è previsto un esame finale.
Manutentore del verde e lavoro, quali opportunità?
Questa figura può arrivare a guadagnare fino a 2500 euro al mese, da una base di 900 euro. Per chi è dipendente, lo stipendio medio in Italia, si aggira sui 1300 euro mensili. L’attività professionale può essere svolta in diversi contesti, come:
- cooperative di manutenzione di aree verdi;
- punti vendita di settore;
- attività connesse alla realizzazione e manutenzione delle aree verdi, siano esse gestite da enti pubblici, aziende municipalizzate o altre imprese private del verde;
- vivai;
- garden center;
- imprese specifiche di realizzazione e manutenzione di aree verdi.