Enel forma i propri tecnici con simulazioni 3D per affrontare emergenze sugli impianti elettrici. Olivetti ha lanciato una VR Academy per l’installazione di stampanti multifunzione. Acea utilizza scenari realistici in VR per addestrare operatori di rete. Würth ha sviluppato una sua piattaforma interattiva in materia. Sono numerose le multinazionali italiane che stanno già sfruttando le tecnologie immersive per ottimizzare i propri processi formativi.
Del resto, la formazione aziendale è oggi chiamata ad affrontare sfide sempre più complesse:
- rapidità dei cambiamenti
- aggiornamento continuo delle competenze
- sicurezza sul lavoro
- coinvolgimento attivo dei partecipanti
In questo contesto, la realtà virtuale si sta affermando come una delle tecnologie più efficaci per rispondere a queste esigenze.
Cosa significa fare formazione con la realtà virtuale?
La formazione in realtà virtuale si basa sull’utilizzo di visori (come Oculus Quest, HTC Vive o simili) per immergere l’utente in ambienti tridimensionali interattivi. All’interno di questi spazi simulati, i partecipanti possono esercitarsi, prendere decisioni, risolvere problemi o interagire con oggetti e persone virtuali.
Il vantaggio? L’apprendimento non è più passivo, ma esperienziale, realistico e ripetibile in totale sicurezza.
Pro e applicazioni della formazione in VR
- Esperienza diretta: le simulazioni consentono di “imparare facendo”, aumentando la retention delle informazioni.
- Sicurezza totale: è possibile simulare situazioni a rischio (es. incendi, incidenti) senza alcuna esposizione reale.
- Maggiore coinvolgimento: l’immersione elimina le distrazioni e stimola la concentrazione.
- Ripetibilità e adattabilità: ogni corso può essere svolto più volte, personalizzato e aggiornato nel tempo.
- Riduzione dei costi operativi: meno spostamenti, meno necessità di docenti in presenza, tempi di formazione ridotti.
La formazione in VR sta diventando sempre più importante in diversi contesti lavorativi. Ecco i principali esempi:
- Sicurezza sul lavoro: simulazioni in cantiere, uso corretto dei DPI, gestione di emergenze industriali. Con il VR è possibile formare i lavoratori senza mettere a rischio la loro incolumità.
- Sanità e assistenza: formazione di infermieri e operatori sanitari in ambienti ospedalieri virtuali, esercitazioni su pazienti simulati, protocolli di emergenza, procedure chirurgiche.
- Retail e customer service: addestramento del personale addetto alla vendita con scenari reali per accoglienza, gestione clienti, esposizione merce, problem solving.
- Soft skills e leadership: simulazioni di colloqui, gestione dei conflitti, team building. I manager possono “mettersi nei panni” di un collega e migliorare la comunicazione interpersonale.
Ecco le multinazionali che integrano la realtà virtuale nella formazione
Di seguito, un approfondimento sui progetti concreti avviati da alcune grandi realtà industriali.
Enel: simulazione immersiva per la sicurezza degli operatori
Enel ha introdotto un sistema avanzato di formazione in VR per preparare i tecnici alla gestione di emergenze elettriche. Grazie alla collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna e la spin-off VRMedia, ha sviluppato un simulatore 3D che consente di replicare le condizioni operative reali. Il risultato è una maggiore efficacia nella formazione e una drastica riduzione dei rischi durante le esercitazioni.
Olivetti: la VR Academy per la formazione tecnica
Olivetti ha adottato la realtà virtuale per l’addestramento tecnico sulle proprie stampanti multifunzione. In collaborazione con AnotheReality, ha creato una piattaforma di simulazione immersiva dove i tecnici possono apprendere le sequenze di montaggio, manutenzione e diagnostica in modo più efficace, abbattendo i costi della formazione in aula.
Acea: ambienti simulati per l’addestramento tecnico
Acea ha integrato la VR nella formazione del personale operativo, offrendo simulazioni di interventi su reti elettriche e idriche. L’iniziativa ha migliorato la preparazione tecnica dei dipendenti, permettendo loro di affrontare situazioni complesse in ambienti controllati e riproducibili.
Würth Italia: onboarding e formazione attraverso il Phygital Hub
Würth ha sviluppato una piattaforma interattiva che combina realtà aumentata, virtuale e contenuti 3D. Il “Phygital Hub” è pensato per velocizzare il processo di onboarding e offrire supporto tecnico a distanza, garantendo un’esperienza altamente personalizzata ed efficace.
Imprendere Srl: innovazione e competenza al servizio della formazione VR
Come ente di formazione, siamo specializzati nello sviluppo di percorsi formativi personalizzati, con un focus su innovazione, sicurezza e digitalizzazione.
Tra i progetti più rilevanti fatti nel 2024 e che abbiamo riproposto anche per l’anno 2025 c’è Virtual Safety Lab, un progetto realizzato grazie al finanziamento di INAIL e Regione Marche. Si tratta di un programma di corsi per la sicurezza nei luoghi di lavoro che utilizza visori VR per simulare scenari di rischio e allenare i lavoratori alla gestione delle emergenze.
Nel corso del 2024 abbiamo realizzato 10 corsi con questa modalità dando la possibilità a più di 250 lavoratori di sperimentare questa nuova modalità formativa e nel 2025 abbiamo l’obiettivo di replicare l’iniziativa e di coinvolgere altrettanti lavoratori.
Grazie a un team multidisciplinare e a partnership con esperti del settore, siamo oggi in grado di offrire soluzioni formative che uniscono contenuti di alta qualità, tecnologie all’avanguardia e supporto continuo alle imprese clienti.
La realtà virtuale sta ridefinendo il concetto di formazione: da strumento didattico a esperienza trasformativa, che potenzia le competenze e aumenta l’efficacia dell’apprendimento. Le aziende che scelgono di integrare la VR nei propri percorsi formativi si preparano a competere in un mercato sempre più complesso, veloce e digitale.
E noi siamo pronti ad accompagnare le imprese in questa trasformazione, progettando esperienze formative capaci di lasciare il segno.