Ridisegnare i servizi per il lavoro per migliorare l’inserimento lavorativo delle persone, attraverso percorsi personalizzati di ingresso o reingresso al lavoro, innalzando le competenze attraverso percorsi di riqualificazione o aggiornamento professionale. Tutto questo è ciò che offre il Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori – GOL.

Che cos’è

GOL è un’azione di riforma del sistema delle politiche attive del lavoro e della formazione professionale. Si inserisce nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanziato con i fondi europei di NextGenerationEU.

Comprende, inoltre, un’offerta di servizi integrati basati su una cooperazione tra i servizi pubblici e privati, basati su percorsi:

  • di accompagnamento al lavoro;
  • di aggiornamento o riqualificazione professionale;
  • in collaborazione con gli altri servizi territoriali nel caso di bisogni complessi, come quelli di persone con disabilità o con fragilità.

Per quest’anno, le risorse assegnate alla Regione Marche per l’attuazione del programma sono pari a 21.384.000,00 euro.

 

Come funziona

Il programma è strutturato in cinque percorsi differenti, destinato a gruppi diversi di persone:

  • Reinserimento lavorativo: è rivolto ai soggetti più vicini al mercato del lavoro e caratterizzato da servizi di orientamento e intermediazione per l’accompagnamento al lavoro;
  • Aggiornamento (upskilling): è rivolto ai soggetti per i quali viene rilevata la necessità di un aggiornamento delle competenze al fine di innalzare il grado di occupabilità. Prevede interventi formativi prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante, affiancati da servizi di intermediazione per l’accompagnamento al lavoro;
  • Riqualificazione (reskilling): rivolto ai soggetti per i quali viene rilevata la mancanza di competenze rispetto ai fabbisogni richiesti dal mercato del lavoro. Prevede una formazione professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un innalzamento del livello di qualificazione rispetto al livello di istruzione, anche in questo caso affiancati da servizi di intermediazione per l’accompagnamento al lavoro;
  • Lavoro e inclusione: percorso attivabile nei casi di bisogni complessi, con ostacoli che vanno oltre la dimensione lavorativa. È prevista l’attivazione della rete dei servizi territoriali (come già avviene per il Reddito di cittadinanza);
  • Ricollocazione collettiva: finalizzato alla valutazione delle chanche occupazionali dei beneficiari di ammortizzatori sociali, sulla base della specifica situazione aziendale di crisi, della professionalità dei singoli e del contesto territoriale di riferimento, al fine di individuare soluzioni idonee all’insieme dei lavoratori stessi.