Ciò che indossiamo ogni giorno è creato da mani che, con maestria, assemblano, stirano e rifiniscono i nostri capi.

Tutto questo può essere appreso grazie al corso “Addetto alla produzione di capi di abbigliamento”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo. A prendervi parte saranno i 15 studenti selezionati tra coloro che faranno domanda entro l’11 dicembre.

Cosa fa un addetto alla produzione di capi di abbigliamento

L’addetto realizza abiti, partendo dall’assemblaggio dei capi, occupandosi del taglio e della confezione in tutte le fasi come:

  • rifinitura;
  • stiratura;
  • etichettatura;
  • controllo.

Durante il corso di Imprendere srl, ampio spazio è dedicato alla sicurezza nella gestione dei macchinari o impianti fissi durante la lavorazione.

 

Perché scegliere un lavoro manuale oggi?

Negli ultimi tempi, diversi aspetti hanno portato a una riscoperta dei lavori manuali. Il lavoro manuale permette spesso di avere una maggiore stabilità finanziaria, sfuggendo al precariato che caratterizza molti lavori intellettuali. Se oggi un robot è capace di cucire una maglietta, non sa come reagire a eventuali problemi, risolvibili solo attraverso l’esperienza di personale qualificato e alla creatività.

Non a caso, gli stessi ricercatori di intelligenza artificiale e robotica, definendo il cosiddetto Paradosso di Moravec, hanno notato come, per un robot, le attività umane più difficili da decodificare sono quelle inconsce.

I requisiti

I destinatari hanno tra i 18 e i 64 anni e non stanno seguendo nessun percorso d’istruzione e sono domiciliati in regione, come richiesto dal bando. Possono partecipare disoccupati, ma anche occupati purché seguano le lezioni.   È necessario, infatti, frequentarne almeno il 75% per ottenere l’attestato finale di qualifica professionale di addetto alla produzione capi di abbigliamento.

Sono previsti tre incontri settimanali, così suddivisi:

  • Il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18;
  • il venerdì dalle 9 alle 13.

La sede del corso è il Centro Moda Tessile, Via P. Nenni 66-Porto Potenza Picena (MC).

Qui, nelle aule e nei laboratori, si terranno le lezioni teoriche e pratiche per 360 ore sulle 600 totali.

Cosa prevede lo stage?

Una fase importante è sicuramente quello dello stage. Per 240 ore gli studenti si affacceranno sul mondo della produzione di abbigliamento industriale, come può essere, per esempio, quella di un maglificio. Tutto ciò non è solo formativo per lo studente, ma anche per l’azienda che può formare nuove leve in un periodo in cui, trovare personale formato, in determinati settori, risulta più difficile che in altri. Anche per questo, è aperta una vera e propria call per le imprese disponibili a ospitare gli stagisti del corso. Se sei un imprenditore nel campo dell’abbigliamento, svolgi una produzione a livello industriale e sei disponibile ad accogliere un corsista in stage, segnala la tua disponibilità a:

Al termine dello stage, un esame scritto e orale attende gli studenti. Se superato, si ottiene l’attestato di qualifica. Ricordiamo che, per conseguirlo, è necessario aver frequentato almeno il 75% delle lezioni.