Dietro ogni grande cuoco… c’è sempre un grande aiuto cuoco. Prendiamo in prestito e ci giochiamo un po’ sopra con una celebre frase della scrittrice britannica Virginia Woolf, per sottolineare l’importanza di una figura per troppo tempo ingiustamente sottovalutata.

Aforismi a parte, quando si parla di aiuto cuoco si fa tanta confusione. Snobbata ingiustamente per troppo tempo, la sua professione era stata relegata tra verdure da affettare e coltelli da affilare. Niente di più approssimativo.

La professione dell’aiuto cuoco è stata perfezionata e rivista e la sua posizione nella brigata è oggi tra le più richieste nell’Era in cui (finalmente) la cucina ha ottenuto, anche grazie all’elevata esposizione mediatica e televisiva, un giusto riconoscimento culturale. Allora, concedendoci un’ultima e doverosa citazione, dal momento che “un artista è chiunque sappia fare bene una cosa; cucinare per esempio” (Andy Warhol).

E se per essere un grande artista bisogna prima di tutto incominciare a lavorare “a bottega”, intraprendere un percorso di aiuto cuoco diventa un passo fondamentale per potersi avvicinare al mestiere e acquisire tutte le conoscenze utili un domani a proseguire il percorso. Sognando, perché no, anche un posto da primo chef nell’alta ristorazione.

Attenzione: l’aiuto cuoco non è solamente un collaboratore stretto del cuoco, perché rappresenta in tutto e per tutto un “vice”.

Insomma, i tre verbi dell’aiuto cuoco sono: coordinare, coadiuvare e… cucinare! Ma non solo

Coordinare, coadiuvare, cucinare… ma anche curare l’estetica dei piatti

Allora, vediamo quali sono i compiti che svolge un aiuto cuoco tra i fornelli (e oltre i fuochi del piano cottura). Vi tracciamo il suo profilo dividendone le mansioni in quattro macroaree:

  1. Supporta il cuoco. Quando arriva la comanda, bisogna trottare! L’aiuto cuoco è il professionista che si rimbocca le maniche facendo le preparazioni degli alimenti, effettuando pesatura, pulitura delle materie prime e dedicandosi pure alla realizzazione dei piatti più “semplici”. Potremmo dire che “prepara il terreno”, agevolando così il lavoro di tutti i colleghi e garantendo che il servizio sia rapido e puntuale.
  2. È il “guardiano” della cambusa. L’aiuto cuoco sa muoversi ad occhi chiusi nella dispensa. Chiaramente, è lui che si occupa del rifornimento di tutte le materie prime, controlla le scadenze e non fa mai mancare nulla sugli scaffali. Ad ogni nuovo menù o piatto proposto, si occupa degli approvvigionamenti contattando i vari fornitori.
  3. Conosce gli strumenti del mestiere. È lui che sta attento al corretto funzionamento di tutti i macchinari della cucina. Un bravo aiuto cuoco sa perfettamente usare ogni attrezzatura, ne cura la manutenzione e si interessa che ad ogni servizio gli utensili siano puliti e pronti all’utilizzo.
  4. Quando serve, sa cucinare. E lo sa fare bene. L’aiuto cuoco ha il compito di non far sentire la mancanza del cuoco e in sua assenza è capace di preparare le pietanze senza che si notino eccessive differenze. Cucina non solo per i commensali perché, nella ristorazione più organizzata, spetta all’aiuto cuoco preparare pranzi e cene della brigata, all’inizio o dopo la fine del servizio.

Non solo “saper fare”. Un bravo aiuto cuoco deve crescere sotto l’aspetto della manualità e deve curare l’estetica di un piatto. Ormai, l’occhio vuole la sua parte!

Come si diventa aiuto cuoco

Visto il ruolo centrale di questa figura nel rispondere all’elevata domanda di qualità nelle cucine della piccola-media e alta ristorazione, considerando anche il fatto che le Marche si stanno sempre più affacciando nel comparto turistico e nell’ottica di una migliore ricettività, abbiamo organizzato un percorso formativo strutturato in lezioni teoriche e pratiche, con uno stage che permetta ai tirocinanti di entrare in una brigata.

Il nostro corso aiuto cuoco

A dicembre 2023 è iniziato il nostro corso di qualifica aiuto cuoco che per la parte pratica e di laboratorio abbiamo realizzato nei locali di Pasta Fresca da Laila di Nonni Laila.

Il corso, gratuito e finanziato dal programma Gol, vede la partecipazione di undici allievi, le lezioni si svolgono 3 volte la settimana in orario pomeridiano e saranno previste anche 240 di stage. Al termine del corso, a settembre, gli allievi faranno poi l’esame finale per conseguire la qualifica professionale di aiuto cuoco.

Per ulteriori informazioni sui prossimi corsi in partenza contattaci al numero 0733 366420.