Ne avevamo parlato a novembre: Vincenzo Moretti, sociologo e narratore, nonché autore del blog #lavorobenfatto de Il Sole 24 ore, sarebbe arrivato nelle Marche per tenere un incontro formativo destinato al gruppo di lavoro di Confartigianato Macerata, Ascoli Piceno e Fermo.

Naturalmente, c’eravamo anche noi di Imprendere.

Il workshop – che si è tenuto nella sede maceratese di Confartigianato – si è rivelato coinvolgente e di ispirazione per tutti noi presenti. Inizialmente, Moretti ci ha chiesto di raccontare in tre parole il suo libro Il lavoro ben fatto di cui vi avevamo parlato qui.

L’incontro – basato su un programma ben definito – ha avuto inizio con una breve introduzione da parte di Moretti, concedendo a ognuno cinque minuti per delineare il proprio personale significato del workshop. Successivamente, l’esercizio delle tre parole ha portato a una varietà di percezioni e riflessioni.

I termini scelti hanno riflettuto un’ampia gamma di concetti e sensazioni: dalla resilienza all’entusiasmo, dall’ascolto alla fiducia fino al senso di famiglia e all’amore per il proprio lavoro, con una vasta gamma di sfumature che hanno rivelato la profondità dell’esperienza condivisa.

Dopo l’esercizio delle tre parole, ogni partecipante ha approfondito il significato delle proprie scelte, generando ulteriori riflessioni. Moretti ha incoraggiato a condividere queste idee, mantenendo così alta l’attenzione.

Toccando l’argomento dei 5 passi del lavoro ben fatto presente nel libro, ha inoltre potuto notare che diversi tra i presenti ne avevano già letto, cosa che ha dato molti stimoli alla conversazione.

Il focus si è poi spostato sulle carte e sul manifesto del lavoro ben fatto. Le carte – rappresentanti momenti intuitivi – e il manifesto – più razionale – hanno coinvolto i partecipanti nel trovare gli articoli che più significativi per loro. Nei giorni precedenti è stato chiesto di sceglierne tre, fino a ridurne la selezione a uno durante il workshop.

La seconda parte dello stesso ha esplorato l’artefatto narrativo. Divisi in gruppi da quattro, i partecipanti hanno lavorato su un manifesto che rappresentasse l’identità di Confartigianato Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. I gruppi hanno poi creato e presentato con entusiasmo il loro manifesto in cinque minuti.

L’esito è stato la creazione di quattro artefatti narrativi distinti, manifesti che incarnano i valori e l’identità di ogni campo organizzativo.

Il dibattito conclusivo, caratterizzato dalla partecipazione di Giorgio Menichelli segretario generale Confartigianato Macerata, Ascoli Piceno e Fermo e Vincenzo Mamoli, segretario nazionale Confartigianato Imprese. Quest’ultimo – in particolare – ha affrontato tematiche cruciali come il Pil sociale, la sostenibilità e l’importanza dei processi, evidenziando l’importanza dell’identità e dell’intelligenza artigiana.

Infine, Moretti ha concluso il suo intervento riallacciandosi a Borges, ricordando l’importanza delle esperienze condivise nella comunicazione. Ha, inoltre, sottolineato la necessità di vivere e condividere le esperienze per comprendere appieno determinati concetti.

Ulteriori dettagli sulla giornata e sulla preparazione precedente, su feedback e testimonianze, sono riportati proprio nel blog di Vincenzo Moretti che alla sua esperienza ha voluto dedicare un articolo.

In conclusione, il workshop si è rivelato per noi sicuramente un’esperienza trasformativa, utile a ispirare cambiamenti significativi e a portare alla luce quelli che sono i nostri punti di forza.