L’esperienza di una studentessa del corso: «Amo questo mondo»

Il Tecnico meccatronico delle autoriparazioni è una figura specializzata che fonde tre discipline diverse:

  • l’elettronica;
  • l’informatica;
  • la meccanica.

Pertanto, grazie alla nuova normativa, tre tipi di impiego, possono essere oggi ricondotti a questo lavoro. Stiamo parlando del:

  • meccatronico (nata dalla fusione del meccanico-motorista ed elettrauto);
  • carrozziere;
  • gommista.

Essendo un campo in rapida evoluzione, un tecnico meccatronico deve essere in grado di affrontare velocemente tutte le sfide poste dall’uso sempre più vasto della tecnologia meccatronica nell’industria e nell’informatica.

A raccoglierla è stata, tra gli altri,  Beatrice Letizia, giovane ventiseienne maceratese che si è messa in gioco in una nuova professione, ma anche in un mondo notoriamente maschile. Che il cosiddetto girl power passi anche (e soprattutto) dalla vita di tutti i giorni? Ce lo siamo fatti raccontare direttamente da lei, che ha scelto di frequentare il corso per Tecnico meccatronico delle autoriparazioni, che ha preso il via a ottobre 2022 proprio a Macerata. Al termine delle lezioni e dello stage, a maggio 2022 e successivamente al superamento di un esame, otterrà  la qualifica di Tecnico meccatronico delle autoriparazioni  . 

Beatrice, come sei venuta a conoscenza del corso?

«Era da un po’ di tempo che stavo facendo delle ricerche su Internet, per vedere se ci fossero dei corsi in attivazione che riguardassero questo ambito. A settembre mi sono iscritta» Tecnico meccatronico lavoro

Perché questa scelta?

«Ho parecchi interessi e la meccanica è uno dei principali. Non so se vorrò fare questo tutta la vita, il mio piano A è quello di diventare preparatore atletico. Al momento, a causa di problemi familiari, ho dovuto abbandonare il percorso universitario che avevo intrapreso. Di conseguenza, mi sono buttata su quello che era ed è il piano B. Credo che nella vita sia importante avere un piano B: ti aiuta a non sentirti insoddisfatto, ad avere uno scopo nella vita. Ora sto partecipando alle lezioni e sto svolgendo lo stage, che terminerò tra poco. A maggio poi ci aspetta l’esame finale»

Ci sono aspetti trattati nelle lezioni che poi hai ritrovato nella pratica?

«Molti: sto ritrovando diverse cose teoriche durante lo stage. Si fanno anche delle ore di pratica durante le lezioni, però stare in officina, con i clienti, i colleghi è tutta un’altra sensazione. Ti catapulta proprio in questo mondo affasciante. Lo stage si è rivelata un’esperienza molto bella, oltretutto sono stata molto fortunata a trovare un’officina nella quale lavorano persone che conoscevo già un po’. Mi trovo a Macerata, presso l’officina elettromeccanica di Cesare e Lorenzo Foglia. Mi hanno accolta come fossi un familiare, si è creata una bella atmosfera. Mi stanno insegnando e dando tanto»Corso meccatronico Macerata

Frequenteresti di nuovo il corso, ora che sei in dirittura d’arrivo?

«Sì, amo questo mondo. Inoltre, credo che sia molto utile anche per la vita di tutti i giorni. L’auto è un qualcosa che permette a tutti di potersi spostare, di fare esperienze. Permette al medico di andare in ospedale a fare il suo lavoro, consente di tornare da parenti e amici che non si vedono da tempo. Permette a tutti di poter fare tante cose»

Da donna, come sei stata accolta in un ambiente generalmente maschile?

Sinceramente pensavo che avrei trovato ostilità, perché vige ancora questo luogo comune della donna che non capisce di motori. Invece, sono stata accolta molto bene dai miei compagni di corso. Mi trattano alla pari e sono sempre pronti a dare un aiuto, qualora ce ne fosse bisogno. Viviamo ancora in un Paese in cui viene percepita come una cosa strana faccia determinate scelte lavorative, ma spero che il mio esempio e quello di tante altre che svolgono lavori cosiddetti non convenzionali, possa contribuire a un cambiamento».